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180 | lettera |
una legge pubblicò a vantaggio della mercatura; dichiarando, che l’esercizio di questa non recava pregiudizio veruno alla nobiltà di coloro che la professassero; e che sarebbero degli officj dello stato capaci. Tolse via in tal forma il più gagliardo ostacolo, che distornar poteva gli spiriti più generosi dal trafficare; e conoscendo l’umore della nazione signoreggiata da lui, del tutto inclinata ad imitare l’esempio de’ suoi re, gl’invitò, e scortò coll’esempio suo. Un re di Francia (dice il Sig. di Voltaire ) non ha che a volere una cosa: e i Francesi fanno quanto si vuole1. Ecco il fondamento di tutta la potenza e felicità della Francia, che quando il vuole il re, tutta è guerriera, e quando a lui giova, è tutta data al commercio.
Volendo il re Luigi con tutto il suo potere rinvigorire nel suo regno il commercio, ed accrescerlo e sostenerlo, somministrò fondi a pro di quello; ma vedendo che la maggior utilità veniva da quello della seta, propose d’entrare egli medesimo a parte delle diligenze, de’ frutti, e de’ rischi di questo per la qual cosa determinò un consiglio di
- ↑ Savary Diction. Univ. de Comer, Preface pag. 11.