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onore è che ’l medesimo in tanto numero di omini solo a questa etá di religione, di constanza, di prudenza e di fede vero esemplare,sia tenuto, in tanto che solo depositario, tra sumrai principi e re, di un validissimo castello sia fatto, dal quale la pace e la guerra de la italica provincia pende; però che de la incontaminata sua fede e iustizia hanno certissimi concetti. Singulare e summa testificazione di onore e gloria sono le case, li palazzi, le mura, le torri, li templi e la ma- gnificenza de li altri edifici de la nova cittá dal medesimo Ercule da’ fondamenti edificata: cosa tanto piú degna di am- mirazione e di laude, quanto al mondo in questi tempi piú rara e piú nova, e opera tanto piú degna, quanto per l’uni- versale beneficio de la sua republica si diffonde.

Berretta. Questi son veri e indubitati onori (ancor che mai niuno la berretta si movesse) da esser venerati e in eterna memoria da la posteritá tenuti !

Ercule. Onori sono appresso quelle testificazioni che li gravi e prudenti scrittori, ne li lor libri, de le virtudi di alcuno fanno, perché quelli poca forza ha la vetustá di estinguerli; onde precipua e special cura di magnanimi principi fu sempre nutrire e onorare li dotti scrittori de la loro laude. Per la qual cosa memorabile fia sempre quel generoso sospiro del magnanimo Alessandro, che la sepoltura di Achille vedendo: — O fortunato giovene — disse — che Omero avesti, che le tue laudi ne li suoi libri descrisse ! —

Testa. Io ti confesso, o Ercule, che tutto è vero quello che tu dici, e or mi pare essere un’altra, poiché alquanto di lume mi hai posto nel cervello. Ma rimango ancora dubiosa che tu dici che Onore è testificazione di eccellente virtú: e io ho pur veduto e audito che molti principi de’ nostri tempi e de li antiqui hanno alcuni artefici onorato, come Alessandro magno Dinocrate architetto e Apelle pittore e Lisippo statuario, e cosí molti altri che longo a ricordare seria, i quali non di virtú, ma di arte hanno qualche preminenza avuto.

Ercule. Guarda di non dire mai piú che l’arte non sia virtude! E sebbene tra le virtú sian gradi di piú o meno eccel-