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IV FLORENTIA. Questo poemetto fu recitato dal Collenuccio in S. Maria del Fiore il i° novembre 1490, alla presenza dei Priori e dei princi- pali cittadini di Firenze, il giorno del suo insediamento nella ca- rica di podestá, che il favore di Lorenzo il Magnifico gli aveva procurato. Tra i presenti alla tradizionale cerimonia v’era, con la corte medicea, il Poliziano, che non mancò di entusiasmarsi per il successo oratorio del suo vecchio amico e di tessere poi grandi elogi del suo carme erudito in lettere dirette a lui e ad amici comuni: cfr. A. Saviotti, Op. cit., p. 51 sgg. Per poter dare del poemetto un testo piú corretto di quello tramandatoci dalle due edizioni del 1490 («Florentiae, per ser Franciscum de Bonaccursiis», s. a., in-4) e del 1719 (in Carmina Illustriuvi Poetar uni Ital., Firenze, Tartini, III, 419-28), ho tenuto presenti i due codici quattrocenteschi che lo conservano: A. Bibl. Naz. di Firenze, cl. VII cod. 146: P. C. pisaurensis in praetura sua Panegyrica situa ad Florentinae urbis novem viros summum ineuntes magistratum. Titulus Florentia... an. sai. MCCCCXC Fai. novembr. B. Cod. Riccardiano 1210, op. 3.