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lettera e de l’aver mandato omo a posta, dicendo che veramente non bisognava, ché etiam senza questo lui avea per certissimo che Vostra Signoria d’ogni suo bene ne averia vivo piacere. Infine né migliori né piú acconce parole aria potuto dire di quanto disse: sempre nominando vui per fratre e sé per figliolo.

Et io per mi raccogliendo la cosa e le parole sue tutte, com- prendo ch’el aria caro avere qualche pratica con Vostra Signoria et aver bona amicizia. Credo bene a li soi propositi: tuttavia io non so raccogliere altro che bene. Questa mandata che ha fatto Vostra Signoria de un suo omo li è stata accettissima, e sono informato ch’elio l’ha scritta al papa; e con questi soi ne ha parlato in modo, che ha dimostrato farne gran caso et esti- marla assai.

Dappo’ alcune breve risposte e repliche hinc inde , per le quali io li diceva che non sapea se non commendar la prudenza de Sua Signoria a tenere questa via con Vostra Eccellenza per le con- dizioni nostre e del stato nostro, le quali cose non poteano se non essere a proposito suo, me lo confirmava molto efficacemente, demonstrando intenderlo molto bene. E cosí in rasonamenti spez- zati intrammo a parlare di Faenza. Sua Signoria me disse: — Io non so quello vorrá fare Faenza. Ella ce vorrá dar poca fatica, corno han fatto queste altre ! oppure vorrá far prova de tenerse. — Li dissi ch’io credeva che faria corno queste altre; pur quando non lo facesse, non era se non ad onore de Sua Signoria, che darla occasione de poter monstrare la virtú e valor suo ne l’espu- gnarla. Demonstrò averlo caro; con opinione de combatterla aspra- mente. De Bologna non accadette rasonamento. Ebbe care le ambassate de recomandazione eh’ io feci de’ vostri, de parte del signor don Alfonso e del cardinale, e sopratutto del cardinale, del quale disse tanto bene e mostrò amarlo tanto, che non potea saziar de dirne.

Cosi stati insieme una grossa mezz’ora, tolsi licenza e Sua Signoria montò a cavallo et èssi levato de qui. Va questa sera a Gradara: domane andará ad Arimino, e seguiterá el suo viaggio, et ha tutta la gente et artiglieria con sé. E per altro non va cosí lento (la qual cosa ancor lui me disse), se non perché non vói partirse da l’artiglieria.

In questa terra sono alloggiate dua mila persone o piú: non han fatto danno notabile. El conta’ è stato tutto pieno de soldati: non sapemo ancora se ha fatto gran danno. A la terra non ha