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di Capua, e dopo lui lordano suo figliuolo, e dopo lordano Riccardo figliuol suo. Mancato Riccardo, Guglielmo cognominato Ferrebac, che altro che ’forte braccio’ non si interpretava, figliuolo di Tancredo normanno conte di Altavilla, fu fatto loro capo. Ebbe Tancredo padre di Guglielmo di due mogliere dodici figliuoli, li nomi de li quali trovo esser stati questi: Sarno, Gottfredo, Drogone, Tancredo, Guglielmo cognominato Ferrebac, Umfredo, Roberto cognominato Guiscardo, Roggero, Riccardo, Gottfredo II, Frumentino e Malogero. Tancredo adunque in Italia con questi dodici figliuoli sotto vari stipendi ne l’esercizio de l’arme ne la compagnia de’ normanni si stava: né altro de la loro origine e causa de la lor venuta in Italia appresso li scrittori ritrovo.

Essendo il regno di Napoli adunque nel stato qual di sopra avemo detto e trovandosi alquanto quieto da movimenti notabili, Guglielmo Ferrebac fatto capo de’ normanni, come è detto, pensando di fare qualche gloriosa impresa, prima fece confederazione e lega con il principe di Capua e con il principe di Salerno, poi a la medesima lega indusse Malocco locotenente de l’imperatore greco in Apulia e Calabria: convenendo tra loro che tutti quattro insieme con quattro loro eserciti passassino in Sicilia contra saracini, e quella acquistata, cosi l’isola come anche la preda in quattro parti egualmente tra loro avessino a partire. Passati adunque in Sicilia questi quattro capitani, e infine vinti e cacciati e debellati i saracini, la preda egualmente fu divisa; ma le terre de l’isola Malocco le consegnò a li prefetti e magistrati, i quali dal suo imperatore innanzi la guerra li erano stati mandati. Guglielmo indignato per questa inosservanza de’ patti, e dissimulando lo sdegno, partito da li due principi suoi collegati, i quali a Salerno e Capua tornorno, voltò la sua armata intorno a la Magna Grecia e a la Calabria e se ne venne in Puglia occupando molti lochi d’essa. Et entrato in Melfi, il qual giá per loco forte era stato eletto da’ normanni e fortificato per ridotto di lor robe e famiglie pensando di guerra, apparecchiò tutte le cose necessarie a la difesa. Il che sentendo