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in modo che dappoi per un gran tempo la nazione greca in quelle parti stette quietissima. E Irene imperatrice, che avendo tratto li occhi e carcerato per suoi demeriti il detto Constantino VI suo figliuolo, governava l’imperio, volendosi gratificare a Carlo, confermò e conservò la pace con beneventani e con romani; ma essendo poi fatto pontefice Leone III e male trattato da’ romani, li greci si strinseno con longobardi e li indusseno a romper guerra nel paese di Roma: il che intendendo Carlo, che giá la seconda volta veniva in Italia a favore di Leone pontefice, comandò a Pipino suo figliuolo, che subito andasse con le genti d’arme a Benevento e dèsse il guasto al suo territorio. Pipino menò con sé Vinigisio duca di Spoleto con la sua gente, e diede il guasto; poi volendo ritornare a Roma per ritrovarsi a l’entrata di Carlo Magno suo padre e al concilio si aveva a celebrare, lasciò Vinigisio a Luceria in Puglia, con ordine che con diligenza attendesse che li beneventani non facessino incursione alcuna in quel di Roma.

Tornato Pipino a Roma e entrato Carlo Magno suo padre il di di Natale ne l’anno 801, in mezzo la messa, la qual fu celebrata sopra le reliquie del beato Pietro apostolo, Leone III pontefice dichiarò imperatore de’ romani Carlo e poseli la corona imperiale in testa. Allora il popolo romano feceno le acclamazioni consuete a li imperatori ad alta voce tre volte dicendo:—A Carlo Magno Augusto coronato da Dio magno e pacifico imperatore, vita e vittoria. — E come fu fatto silenzio, il pontefice con olio e balsamo consacrato a questo effetto lo unse; poi voltandosi a Pipino suo figliuolo, lo pronunziò re d’Italia, e del medesimo sacramento lo unse, e allora intervenendo l’autoritá del pontefice, fu fatta pace e lega perpetua tra romani e francesi.

Volendo poi Carlo componere le cose d’Italia, vedendo che longobardi e greci ne possedevano buona parte (come è detto) e prima, quanto a li longobardi, pensando che difficil cosa era estirparli in tutto, essendo, in tanti anni che vi erano stati, confusi e commisti col nome italiano e diventati italiani,