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facendo li cittadini poca difesa, per non credere che mai l’imperatore li facesse danno, e li longobardi soli non potendola difendere, fu in pochi di presa e da l’imperatore, che avarissimo era, non come cittá italiana, ma barbara, fu posta a sacco e foco e ferro, e da’ fondamenti rumata. Acherunzia, veduta la desolazione di Luceria, animosamente da la crudeltá di Constanzo si difese, talché li fu forza levarsi di campo. Onde con molta potenza si condusse a l’assedio di Benevento, aspramente stringendolo, né con minor virtú Romoaldo giovine e generoso duca con li suoi longobardi si difendeva: in modo che non solamente non riceveva danno, ma spesse volte con l’uscir fuora a le fortezze e bastioni de’ greci gran carico facea. In questo mezzo Grimoaldo con tutte le forze del regno longobardo, movendo da Pavia veniva al soccorso del figliuolo, e per la via di Romagna e de la Marca passò in Abruzzo, e per il medesimo Gensualdo che a Pavia era andato, mandò a dare avviso al figliuolo de la sua venuta. Gensualdo intercetto da Constanzo et esaminato, disse il vero de la venuta e potenza di Grimoaldo: il perché Constanzo impaurito e deliberato levarsi subito, trattò con Romoaldo di aver sicurezza di poter ridursi a Napoli, e per ostaggio volse la sorella di Romoaldo chiamata Gisa; poi voluta la promessa di Gensualdo di dire il contrario di quello sapea, lo mandò a le mura de la terra, imponendoli che dicesse Grimoaldo impedito non poter venire al soccorso di Benevento. Gensualdo condotto a le mura, dimandò di poter vedere e parlare al suo duca Romoaldo; al quale venuto disse: — Sta forte e di buona voglia, Romoaldo, ché tuo padre è appresso con potentissimo esercito per soccorso tuo, et hollo lasciato sul fiume del Sánguine. Ben ti raccomando mia mogliere e figlioli, ché son certo che questi crudeli greci mi faranno morire. — Constanzo, adirato del generoso atto di Gensualdo, li fece tagliar la testa e con una briccola buttarla in Benevento: Romoaldo se la fece portare, e tenendola in mano e teneramente baciandola con molte lacrime onorando la fede e l’amore del suo buon balio, la fece degnamente seppellire.