Pagina:Collenuccio, Pandolfo – Compendio de le istorie del Regno di Napoli, 1929 – BEIC 1787614.djvu/24

uscirono di un paese detto Scandia da greci, Gozia da italiani, da molti latini istorici Scandinavia e da todeschi Gottland, che in lor lingua suona * de’goti terra’. Et è ne l’Oceano germanico, a rincontro di Sarmazia di qua dal fiume Tanai, termine de l’Asia e de 1 ’ Europa, per gran spazio in ambiguo se deve esser nominata isola o peninsula; perché si tiene per una lingua, ovvero braccio di terra assai angusto, con Svezia ovvero Norvegia, e secondo il flusso e riflusso del mare si copre e discopre quella lingua, in modo che ora pare isola e ora peninsula, et è piú del tempo peninsula per il ghiaccio che li stringe si le acque di sopra che son basse, che pare sia terra continuata.

Di questa terra adunque anticamente usciron li goti, con incredibil moltitudine, uomini e donne, e discesero in Sarmazia, oggi in buona parte detta Polonia, e sino al tempo di Lucio Lucullo e poi di Augusto cominciorno a esser conosciuti e dare qualche suspizione di sé a l’imperio romano; poi di tempo in tempo facendosi innanzi, per forza d’aFme subiugorono le provincie vicine verso il Ponto Eusino, detto Mar maggiore, e verso il Danubio, in tanto che al tempo di Domiziano avendolo passato, occuporono la Pannonia e vinseno li capitani romani mandati da Domiziano per cacciarli. Traiano poi li superò e vinse e rebuttolli di lá dal Danubio ne le provincie prima da loro occupate; né stando mai quieti con li imperatori che a Traiano successene, al tempo che Filippo imperava, ripassorno di qua dal Danubio piú che trecento mila di loro, et essendoli mandato Decio a rincontro da Filippo, dopo molte e varie battaglie Decio li lasciò piú presto vincitori che vinti. Essendo poi lacerato lo imperio di Roma da quelli trenta tiranni, che in vari lochi si usurpomo li eserciti e il nome de l’imperio in modo che non si potea chiamar piú monarchia, si fecero innanzi, e oltra la Pannonia andando piú verso levante, preseno la Mesia e parte de la Tracia, oggi detta parte Rascia e Bulgaria e Romania, e passorono in Asia dominando per tutto dove andavano. E in questa prosperitá stetteno fin che Claudio II fortissimo impe-