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de la regina. 11 re Lodovico li mandò dui baroni per la congratulazione de la vittoria e per risposta a la sua domanda circa la regina Giovanna: la qual fu che la dovesse far menare nel loco proprio ove aveva fatto impiccare Andreasso suo primo marito e fratello di esso re Lodovico, e che in quel medesimo loco e modo la facesse impiccare. Cosi fu fatto: e ’l corpo suo poi fu portato a Santa Chiara di Napoli, ove stato che fu tre di sopra terra, fu seppellita, e li dui baroni veduta la esecuzione de la sentenza del loro re, se ne tornorno in Ungaria.

Appresso fu tagliata la testa a madonna Maria seconda sorella de la regina Giovanna, donna poco pudica e infamata d’esser stata partecipe de la morte di Andreasso. Questa è quella Maria, la qual fu giá sorella di Carlo conte di Artois e fu amata da messer Giovanni Boccaccio da Certaldo, che in quelli tempi fioriva, per la quale quelli dui eleganti libri vulgari, Fiammetta e Filocolo , compose. Quello disponesse il re Carlo de li gentiluomini e de li dui cardinali de l’antipapa non ho trovato appresso alcuno autore descritto.

Questo fine ebbe la regina Giovanna prima nepote del re Roberto, molto predicata di prudenza e di valore da molti scrittori et esaltata da Baldo e Angelo fratelli, illustri dottori nostri in alcuni suoi trattati e consigli; benché un alto iurisconsulto napolitano di quel tempo la chiami ruina e non reina del regno di Napoli, ponendovi questi dui versi in biasmo del feminil governo: Regna regunt vulvae, gens tota clamat simul: Oh, vae ! Interitus regni est a ntulicre regi.

I quali versi in lingua vulgare ridotti al meglio che si può cosi dicono: Se vulva regge: Ohimè ! — gridan le lingue — il feminil governo il regno estingue.

P. Co li.kn uccio. Opere -1. M