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piacendo abitare in Capuana per esser di legge todesca, ordinò fusse edificato il Castel nuovo. Poi per due anni ad altro non attese che ad assettare le cose di Toscana e di Roma e de li amici suoi, e fu fatto da Clemente vicario de l’imperio in Italia, oltra che fusse senator di Roma; e spesso cavalcò fuora del regno e fu a Fiorenza e a Viterbo e a Roma, le qual cose ometteremo per non esser pertinenti al regno di Napoli, del quale avemo a parlare. Né stettono le cose troppo quiete dappoi l’acquisto di Carlo nel regno; però che, a pena essendovi stato due anni pacifico, passò in Italia Corradino svevo, giovinetto figliuolo che fu di Enrico maggiore primogenito di Federico imperatore II, a la recuperazione del regno di Sicilia e di Napoli, la successione del quale per rispetto de l’avo e per li zii pretendeva che a lui appartenesse. E fu Carlo in qualche pericolo di perderlo; e per dare chiara notizia de l’impresa, trovo che fu in questo modo.

Fernando III di questo nome, re di Castiglia, tra molti figliuoli ne ebbe tre, Federico, Enrico e Constanza. Constanza da Alfonso X re di Castiglia suo fratello poi la morte di Fernando suo padre fu data per donna a Federico II imperatore (come di sopra avemo detto) e di lei nascette Enrico maggiore primogenito di Federico II, che mori in prigione. Questo Enrico maggiore ebbe due figliuoli, cioè Federico lasciato da l’avo duca d’Austria e tossicato a Melfi, si come è detto, e Corradino del quale ora avemo a parlare. Li due fratelli di Constanza, cioè Enrico e Federico castigliani, essendo in poca grazia del padre partirno di Spagna in puerizia, e Federico andò in Francia, Enrico passò in Barbaria e militò gran tempo sotto il re di Tunisi e fecesi ricchissimo; e per esser fratello di Alfonso X, parente di Bianca figliuola di Alfonso VIII madre del re Carlo, veniva ad esser ancor parente al re Carlo, e per esser stato fratello di Constanza ava di Corradino, veniva ad essere zio maggiore di Corradino.

Questo Enrico adunque, sentendo Carlo suo parente esser vincitore e fatto re di Sicilia, parti di Barbaria bene accompagnato e ricco e venne in Italia a visitar Carlo, e un tempo