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fece vedere: e tanto aiuto porse a Corrado marchese di Monferrato, che era al presidio di Tiro, che ’1 Saladino si levò da campo. Essendo poi cacciati li cristiani di Hierusalem con patto che tanto avesse con seco ciascuno quanto sopra la persona portare potea, usciti fuora li meschini con Eraclio patriarca e con tutto il clero, parte andò in Antiochia, parte a Tiro e parte in Alessandria, e questi con l’armata Margarito portò in Sicilia. Dappoi quando al tempo di Clemente III fu fatto l’altro passaggio in Terrasanta, ove fu Federico Barbarossa imperatore c Filippo re di Francia e Riccardo re di Inghilterra e Ottone duca di Borgogna, il re Guglielmo tutto il mare con le sue armate tenne libero e netto da corsari, e tenne forniti li eserciti di frumenti e di biada e di ogni altra sorte di vittuaria, la quale di Sicilia faceva portare. Finalmente avendo per loro discordie ricevuto molti danni e perdite li eserciti cristiani in Terra Santa, questo non fu stimato inferior a li altri, che ’l buon re Guglielmo ne l’anno 1189, essendo li cristiani a campo ad Acri, passò di questa vita a Palermo, con lacrime non solamente de li suoi popoli e sudditi, ma con universal dolore e mestizia di tutte le nazioni cristiane, avendo regnato ventiquattro anni e visso trentasette. Non lasciò dopo sé figliuolo alcuno, fu ne la chiesa maggior di Palermo sepolto e sopra il monumento scritto in effetto questo epitafio: Qui iace il buon re Guglielmo.

Essendo adunque morto il buon re Guglielmo, parendo a Clemente III allora pontefice che il regno di Sicilia fusse recaduto a la Chiesa, deliberò recuperarlo per la Sede apostolica: la qual cosa intendendo li baroni del regno, o per amore che portassino a la memoria di Guglielmo e a la casa di Normandia, o per non essere subietti a’ pontefici, che naturali signori non sono e poco sogliono curare la utilitá de li sudditi, oppur per potere meglio valersi de la loro tirannia, subito elesseno per loro re un figliuolo reputato bastardo giá di Roggero IV, chiamato Tancredo, il quale Guglielmo, non avendo figliuoli,