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7 ® De la Caccia rirfccm (Wsfe*,. gliardi,a merchi non mi muffii éhéwk * ■&* turali, ^iZ^t knm ^‘ n ì-f^rp^ffe. (rwtàfo’Jfaf no mi- dubiot migliori: perchè battendo patjfatenel putiamo, e^ ^° n * 4f*f^r»dàlwéK* eftendodtm^Jllahtdwghardi^per«fp,dpratichi de gUtn, dfgna 4 *ca*r confluenza, che ri efcano meglio, grquefk, efiendo pei la f^jeJ.t: p fi rn m. m ^or h foraneo m quefU^ria^ h fm adoperati ■ ^uefltr^ceUi fitto di penne, £* macchie^ diuerf l uno d i l altro s de lepidialcmefono bianche con cene r Acchmttrj > che tirano un poco al negro. mefli fo.no a parer mobili granfino, che wfanofli bontà perfètta. Smo alm4tpwn,a> <? macchia rugmofad del color de la caflagwa,con macchiagrojfa dinanzi, quefli ne fono malttMgluar.m*ht.*fJu rvtdft’i perfetti. Sono oltri dì pei,. <*•>&’■ "f<émék "«Ito.affocato. e» h,fogno notarù, che alcuni hanno le macchie dinanzi ancorché ra/Je, nondimeno minute: < 0 r fin le hanno,molto.pd grafie. Io neh •veduti riuf ir buoni dedurne dell altra fine, ma moU to migliori,quando.hannole wapchie grafie. tepidi -Uccelli la macchia grafia} molto celebrata. Sono altri adori,c hanno L macchia negra flfit graffa,^ hanno le penne de la coda con fegmgraffi negri atirauerfati, come fi fulfero di hi fu. di quelli ne h,ò uedun rari, che per buoni pa dano, f correre,ma molti dipocoufire. D t tuttepoi ih ffectedtgli fi o ni*Jif^^