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Deli Smerigli, Scc. 97 4 le f ore, quafi in quella fiejfa maniera,che fanno anco i Falconi facri. Ma da quelli, c hanno cognition del mefiiero, fono faciUjfimamente compunti. Fanno poi la feconda y ’& la terza muta berettma 3 come gli altri rv ocelli: & quando paffano la fecondajdijficilment e,@r qua fi pochi ne ne fono. Si lafiia lo Smeriglio per due giorni cigliato, ajfuefacendolo cosi a poco a poco col capeUetto, fiche fenza dibatter, ò altro moto fi lo lafcifacilmente porre in tefta ->. Poi f può dificighare, (é$r così nei primi tempi la notteameza luce di candela f deue leuargli il capellettOyffi afficuratolo <vn poco co toccargli la te fa conia mano più leggiera } che fi può 3 tncapellarloi (efr cosi fiancandolo per tutta la notte ridurlo a tale_j, che non più fi mona al cape detto, che fi co fa mmobil fuffe: poi m quefiiprincipi] su tbora delpafier/o fidacelo jiruzc %tero ritirare in <~una camera -, & sferrandogli oficuri de le fenefire, lafiiarne *vna meza aperta, & cosi cominciando a beccare dargli quelpafio, che gli è conueneuole: auuer tendo 3 che fà fiempre bifogno pafier/o di buoni pafii, cioè, di f uccelletti, che fìanofrefchi 3 a fine che fila fiempre in r una buona carne, Crfodas, & per farlo non fi dimagri, come gli altri ruccelli, a quali perciò fida pafit liquidi, però, per mantener loro la gagliardi a-*, debbono fempre in buona._» carne trouarfi: perchè, comefifuol dire, la carne aggiungi ^velocita a la penna, (fi per quefio bifigna,che lo firuz^iero •ufi nel far quefii cetili maggior diligenza, O* fatica forfè che ne gli altri svolendofargli con prefiez^a, Z2* graffi. ma fono animaletti così docili t che con maggior prefiez^a degli N altri