Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/100

8 2. De la Caccia nialfohto fuo luogo.fi bene ogni forte di gente caminatido fi la fa a jfiejfi cedere, ciò non importa. anzi lo rendei più toflo piaceuolcs. & mi piace, che lo jìruzgìero fiUfci fipejj’o nvedere colpafio di core ben netto, ò con qualche cofcia di pollafirello, O* accofiato pian piano a faccetto, mentre.» gli fatta m pugno, dargliene quattro, ò cinque beccate: poi difgremito ritornarlo in pertica, che a quefio modo facendo, m termine di due, otre dì ricono finto il piacere da lofirnz^ ziero, fnbito,che lo’vedrà farà pronto a fltargli in pugno, & <venirà anco per vn pafio, ò due lontano, pero fempriL» con la filagna^. & fe non <vieneficuro,non bifogna ajficurarfia chiamarlo lontano: perchè come comincia atrar al pugno, facil co fa è, che riceua fiejfo dei dif taceri. poi fa bi fogno caualcarlo, & flagellandolo mofirarglt la campagna» il cane,con chefihà a patfia re, & al tardipoipafcerlo così canale andò in pugno con dargli qualche fifehio, fi come fi fuolfare chiamandolo a pugno. indi s’incomincia a chiamar in campagna prima a piedi per due di almeno, la filando il cauallo,&ilcane poco lontano:poi a cauallo, bauendo il cantilo piace noie, & che fi fermi doue fi vuoici. Venendo ficuro a cauallo, (introna nana quaglia hjìuos, c ’^fivàtti nana campagna netta, & ligata ejfa quaglia per njn piede col capo de la filagna, <& per l’altro capo la lunga de lo farmerò,fi mette ejfa quaglia fitto <vn capello?(dfi fiapellato lo jj armerò, lafiatolo pigliar aere per vn poco,fi tira ejfa filagna per leuar la quaglia ili fitto del capello y la qualefubilb sfitta fi leueràa volo> 0 * veduta da lo fiarmerò, s’egli