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318 | Codifica numerica del segnale audio |
Appendice C
ALGORITMI A BLOCCHI
Gli algoritmi per la soluzione dell’equazione normale della predizione a blocchi possono essere ricondotti, fondamentalmente, alle seguenti due classi (fig.C.1)
- metodo della covarianza;
- metodo dell’autocorrelazione;
La loro differenza risiede nel differente modo con il quale vengono stimati gli elementi della matrice di autocorrelazione Φ. La stima della funzione di auto correlazione viene calcolata come sommatoria dei prodotti ottenuti utilizzando due finestre di campioni di pari lunghezza progressivamente traslate. Nel secondo caso si utilizza un’unica finestra di campioni. Le traslazioni richieste nel calcolo dei prodotti avvengono estendendo tale finestra base con dei campioni nulli. Nel primo caso, invece, la finestra base di campioni viene estesa utilizzando effettivi campioni del segnale. Tale differenza porta poi ad una differente struttura della matrice Φ e quindi a differenti algoritmi per la soluzione del sistema lineare di equazioni associato.
Il metodo dell autocorrelazione è quello attualmente più utilizzato sia per l’esistenza di algoritmi più robusti nei riguardi di errori di quantizzazione (adottando strutture a traliccio), sia per resistenza di più efficienti algoritmi di calcolo (ricorsione di Schür).