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266 | Codifica numerica del segnale audio |
Fig. 7.2 - Codifica per sotto-bande.
equispaziate (fig. 7.3). Considerando la distribuzione spettrale di potenza del segnale, la prima soluzione viene preferita nel caso di distribuzione omogenea (es.: segnale audio musicale). In tal caso, infatti non vi è ragione di privilegiare porzioni dello spettro nei confronti di altre.
Nel caso di segnale vocale, invece, le bande, tipicamente, non sono equispaziate, ma si tenta di far coincidere le frequenze centrali di ciascuna sottobanda con quelle delle formanti. In tal modo vengono riprodotte al meglio le componenti del segnale che hanno un maggiore impatto sulla qualità di codifica. Le sottobande ottenute in questo caso risultano essere di ampiezza maggiore al crescere della frequenza. Nel caso di spettro particolarmente disomogeneo è possibile addirittura utilizzare bande che risultino non contigue.