Pagina:Codifica numerica del segnale audio.djvu/280

262 Codifica numerica del segnale audio

applicando prima una DFT alle colonne della matrice R e poi una DFT alle righe ottenendo la matrice R2. In tale matrice, ogni riga ha il significato di andamento in frequenza di ogni componente di frequenza del periodo di pitch.

  (6.39)

Considerando che le fluttuazioni del pitch ad alta frequenza non possono essere conservate con il metodo di interpolazione tipico della PWI, tali fluttuazioni sono annullate ponendo a zero le colonne centrali della matrice R2. La matrice così ottenuta viene poi antitrasformata per righe e la prima colonna costituisce il prototipo che deve essere trasmesso. Tale prototipo è codificato e trasmesso ad una velocità di trasmissione di circa 2 kbit/s. In [Fes95] infine, il vettore prototipo nel dominio della frequenza è quantizzato sfruttando le proprietà delle bande critiche e la caratteristica di quasi linearità della fase.