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6 - Codifica per modelli 259

è in grado di produrre un flusso di bit che contiene annidato (embedded) un flusso a velocità inferiore tale da poter essere impiegato al ricevitore per effettuare la sintesi del segnale, seppur con qualità inferiore.

Un esempio di tecnica di codifica embedded è costituito dallo standard ITU-T G.727 [ITU-T G.727] che impiega la tecnica ADPCM con velocità 16,24,32 e 40 kbit/s. In questo caso il segnale errore di predizione è quantizzato con 5 bit/campione, ma solo 2 sono utilizzati localmente al trasmettitore per generare il segnale predetto ed il segnale ricostruito che è usato per calcolare i coefficienti del predittore. Tale accorgimento riduce le prestazioni ottenibili alla velocità massima (in quanto la stima dei parametri impiegati è fatta con un’informazione minore), ma parimenti consente di avere una degradazione della qualità graduale e non drammatica nel ridurre la velocità di trasmissione.

Lo stesso principio è stato applicato in [Dro91] ad uno schema di codifica di tipo CELP in cui i contributi aggiuntivi alla velocità di trasmissione sono costituiti da rami di eccitazione aggiuntivi in parallelo.

Analogamente in [Cel96] si propone uno schema embedded per codifica di segnali audio in cui la velocità di trasmissione è variabile a passi di 2 kbit/s da un minimo di 6 kbit/s ad un massimo di 64 kbit/s. La variazione di velocità di trasmissione è accompagnata da un aumento della banda di segnale audio trasmesso che raggiunge i 20 kHz a 64 kbit/s. L’elemento principale di questa architettura è costituito dalla BMU (Bit Manipulation Unit), la quale consente di operare sul flusso di bit trasmessi in modo tale da ridurre la velocità di trasmissione in considerazione delle esigenze esterne (fig. 6.37).

La struttura del codificatore è tale che il segnale audio in ingresso è codificato da un algoritmo core alla velocità base di 6 kbit/s mentre l’errore di quantizzazione (nel dominio del tempo o della frequenza a seconda dell’algoritmo core usato) viene codificato da stadi di enhancement i quali producono pacchetti di informazione da 2 kbit/s. La velocità complessiva è di 64 kbit/s ed i pacchetti sono organizzati come illustrato in figura 6.37b. La BMU è quindi in grado di ridurre la velocità di trasmissione a passi di 2 kbit/s, tralasciando i pacchetti secondo un ordine di importanza percettiva. In particolare questo comporta che al diminuire della velocità di trasmissione, anche la banda del segnale audio riprodotto diminuisce.