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248 | Codifica numerica del segnale audio |
Un elemento fondamentale per un codificatore a velocità variabile è costituito dal blocco di classificazione del segnale vocale. Più in generale, lo schema completo di un codificatore a velocità variabile può essere rappresentato dallo schema a blocchi di figura 6.28. Fig. 6.28 - Schema a blocchi di un codificatore di sorgente a velocità variabile.
La struttura comprende un codificatore in grado di funzionare a velocità di trasmissione diverse e due blocchi di classificazione: uno inserito in catena aperta o Open Loop Classifier (OLC) ed uno in catena chiusa o CLC (Closed Loop Classifier). Lo scopo dei due blocchi è diverso. Mentre l’algoritmo inserito in catena aperta analizza il segnale vocale e lo classifica in base al suo contenuto intrinseco, il secondo algoritmo determina localmente la quantità di informazione necessaria al fine di garantire, con la trasmissione, un determinato grado di qualità. A tal fine, il secondo algoritmo utilizza misure oggettive tra il segnale da trasmettere e la sua versione sintetizzata localmente e pertanto considera sia il segnale di ingresso che quello ricostruito. La caratteristica principale di questo tipo di architettura è quella di tendere a fornire un segnale ricostruito di qualità costante con una velocità di trasmissione che viceversa è funzione del contenuto informativo e pertanto variabile.
In linea di principio si possono considerale diverse classificazioni del segnale vocale tese a massimizzare il guadagno di codifica. Una caratteristica comune è comunque quella che la classificazione non può prescindere dalla tecnica di codifica impiegata per ognuna delle classi identificate. In particolare se si fa riferimento al modello canonico di produzione del segnale vocale in cui si individuano tratti