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Codifica numerica del segnale audio |
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Descritto il meccanismo di rilevazione dei suoni, risulta più agevole dare una spiegazione intuitiva alle prestazioni dell’udito sia in termini di sensibilità che di selettività. La caratterizzazione della sensibilità dell’udito al livello del segnale avviene tramite diagrammi audiometrici (fig. 1.4). Tali diagrammi sono costituiti da famiglie di curve isofoniche. Esse esprimono l’andamento della potenza di un tono di prova, al variare della sua frequenza, affinché l’intensità sonora percepita si mantenga costante e pari a quella di un tono di 1 kHz di livello fissato. Un incremento nella curva isofonica, quindi, è indice di una minore capacità uditiva e viceversa per una sua riduzione. La scala adottata per tali curve è logaritmica (dB) in quanto l’intensità sonora percepita cresce in proporzione logaritmica con l’intensità fisica del suono: una variazione di 3 dB della potenza del segnale porta, in media, a variazioni di intensità appena percepibili, mentre una variazione di 10 dB genera una sensazione di raddoppio del livello del suono.
Fig. 1.4 - Audiogramma.