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224 Codifica numerica del segnale audio

essenziale considerare congiuntamente l’effetto dei diversi impulsi. È intuitivo che una procedura completamente esaustiva risulta analoga a quella impiegata nello schema CELP in cui il vocabolario è di tipo sparso. Una soluzione intermedia in termini di complessità consiste nel riottimizzare le ampiezze dei vari impulsi dopo avere determinato sequenzialmente le loro posizioni.

Anche per lo schema Multipulse, come per l’RPE ed il CELP, l’introduzione di un filtro di predizione a lungo termine comporta un significativo miglioramento delle prestazioni.

A fronte di un discreto successo iniziale, la tecnica Multipulse è stata successivamente soppiantata dalla tecnica CELP che, viceversa, è stata impiegata, come si vedrà, in numerosi standard di codifica.

6.5 CODIFICA CELP

La tecnica di codifica CELP è sicuramente la tecnica che ha avuto più successo nell'ultimo decennio ed è stata studiata da quasi tutti i laboratori di ricerca sulla codifica della voce del mondo. A riprova del suo successo, diversi standard di codifica della voce sono basati su questo algoritmo. La tabella 6.3 riporta i principali standard di codifica basati appunto sulla tecnica CELP.

Sigla Ente Descrizione
G.728 ITU-T LD-CELP - Codifica CELP
Low-Delay a 16 kbit/s
G.729 ITU-T CELP a 8 kbit/s
G.723 ITU-T CELP a 5.27 e 6.3 kbit/s per
codifica dell’audio in multimedia
IS-54 ANSI CELP a 7.95 kbit/s. Full-rate per
sistemi cellulari in Nord-America
(basati su D-AMPS)
IS-96 ANSI CELP a velocità variabile 1.2-9.6 kbit/s.
Codifica per sistemi cellulari in Nord-America
(basati su COMA)
US-1 ANSI/ETSI CELP a 12.2 kbit/s.
Codifica Enhanced Full-Rate per GSM
GSM-HR ETSI CELP a 5.6 kbit/s.
Half-rate per il sistema cellulare GSM
FS 1016 NATO (DoD) CELP a 4.8 kbit/s

Tab. 6.3 - Elenco dei principali standard di codifica basati sulla tecnica CELP.