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6 - Codifica per modelli | 221 |
Algoritmo | Parametro | Bit per sotto segmento (40 campioni) |
Bit per segmento (160 campioni) |
pred. breve termine | LAR | 36 | |
pred. lungo termine | β | 2 | 8 |
pred. lungo termine | N | 7 | 28 |
RPE (griglia) | M | 2 | 8 |
RPE (eccitazione) | Xmax | 6 | 24 |
RPE (eccitazione) | Xm | 3*13 | 156 |
Totale | 56 | 260 |
Tab. 6.2 - Componenti del flusso GSM.
Il rapporto di compressione che ne deriva è di 8:1. Rispetto al log-PCM
il flusso prodotto (50 segmenti al secondo, cioè 13 kbit/s) ha un rapporto di compressione di 5:1.
La tecnica di codifica Multipulse rappresenta la tecnica di Analisi per Sintesi introdotta storicamente per prima in letteratura. La sua formulazione si deve ad Atal e Remde nel 1982 [Ata82]. La tecnica può essere interpretata come uno sviluppo della tecnica APC (Adaptive Predictive Coding) di cui si fornisce nel seguito un breve cenno.
L’algoritmo APC [Ata79] è simile all'algoritmo ADPCM da cui si differenzia per la presenza di un predittore a lungo termine ed un filtro di sagomatura spettrale del rumore di quantizzazione (Noise Shaping). In alcuni casi i coefficienti di predizione a breve termine sono calcolati sul frame corrente, codificati e trasmessi. Di questa tecnica sono state presentate alcune varianti come quella proposta da Itakura [Hon84] in cui si introduce una allocazione dinamica dei bit riservati alla quantizzazione, o quella proposta in [Mak79] in cui il predittore a lungo termine è rimosso. Atal ha poi proposto una ulteriore modifica allo schema introducendo la procedura di Center Clip (CC) del segnale residuo di predizione, giungendo allo schema illustrato in figura 6.11 [Ata80] in cui il blocco NS è responsabile della sagomatura spettrale del rumore di quantizzazione, mentre Ps e Pl rappresentano i predittori a breve e lungo termine rispettivamente.