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220 | Codifica numerica del segnale audio |
Fig. 6.10 - Sezione APC del codificatore GSM.
La predizione ottenuta dall'analisi a lungo termine viene sottratta all'errore ottenuto dall'analisi a breve termine. Il residuo viene filtrato tramite un FIR dell’11° ordine (sempre per sagomare lo spettro dell’errore) ed il risultato sottoposto a codifica RPE. La codifica avviene decimando il residuo a lungo termine per ciascun sottoblocco, scartando 2 campioni su 3 e scegliendo, tra le 4 possibili sequenze di 13 campioni sfasate di un campione ciascuna, quella che massimizza la funzione di energia
(6.16) |
Si fa notare come la prima e l’ultima sequenza risultino coincidenti a meno di uno sfasamento di un campione. Tali campioni sono codificati tramite una quantizzazione adattativa semplificata, ottenuta normalizzando ciascun campione rispetto al massimo della sequenza (codificato su 6 bit) ed esprimendone l’ampiezza tramite una quantizzazione non uniforme su 3 bit.
Riepilogando, per ogni blocco di 160 campioni su 13 bit (2080 bit) vengono prodotte le grandezze riportate in tabella 6.2.