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216 | Codifica numerica del segnale audio |
Fig. 6.7 - Decimazione dell’eccitazione per codifica RPE.
Una differente soluzione prevede la decimazione del segnale d’errore (fig. 6.7). Considerando nel blocco dei campioni il sottoinsieme dei “più rappresentativi”, è possibile ridurre il numero di campioni trasmessi, lasciando al filtro AR il compito della loro interpolazione: La scelta ottima dei campioni è un compito estremamente gravoso dal punto di vista computazionale.
Per ridurre il numero delle combinazioni possibili (e quindi sia la complessità che il numero di informazioni da trasmettere) si definisce un passo costante di decimazione “n” detta “griglia” dell’eccitazione. Le sottosequenze possibili in tal modo sono n, ottenute prendendo campioni equispaziati con origine su una delle n possibili scelte (da cui il nome di Regular Pulse Excitation: RPE).
La sottosequenza adottata nella codifica è quella che massimizza la funzione di energia
(6.10) |
e la sua codifica è data dalla posizione sulla griglia e da una codifica (es.: APCM) della sequenza di campioni.
La codifica audio adottata nello standard del Radio Mobile Digitale Pan-Europeo del Groupe Special Mobil (GSM) dell’European Conference of Post and Telecommunications Administrations (CEPT) (raccomandazione CEPT / GSM 06.10) è un esempio di codifica per modelli RPE. Gli scopi di