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6 - Codifica per modelli | 215 |
residuo di predizione. Tale affermazione può essere verificata ricordando la legge di un vocoder LPC
(6.8) |
e quella del residuo di predizione a breve termine
(6.9) |
Dal punto di vista della struttura del codificatore, utilizzando tale tipo di eccitazione, si passerebbe dal sistema ad anello aperto dell'LPC, ad uno retroazionato, noto come codificatore multi-pulse (fig. 6.6). Le tecniche che derivano da tale impostazione hanno, da un lato, il vantaggio di una qualità migliore e, dall'altro, risultano essere applicabili a sorgenti qualsiasi (cioè non esclusivamente alla voce).
Fig. 6.6 - Codifica Multipulse.
Come al solito, il problema che è necessario affrontare è quello della codifica dell’eccitazione. Una possibile soluzione è quella di ricorrere ad un dizionario (codebook) di possibili frammenti di eccitazione scelti, ad esempio, in maniera casuale. Confrontando il segnale d’errore per ciascun blocco con quelli presenti nel dizionario, è possibile ricavare la sua migliore approssimazione, trasmettendone l’indice (Code-Excited Linear Prediction: CELP).