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180 | Codifica numerica del segnale audio |
Fig. 5.29 - Guadagno di predizione per predizione adattativa.
fortemente correlate). Inoltre l’efficienza della stima non può essere considerata stazionaria, in quanto risulta maggiore per suoni vocalizzati, caratterizzati da forme d’onda stabili e periodiche, rispetto a suoni non vocalizzati. Fissando la soglia di saturazione sul guadagno di predizione che si ha con suoni vocalizzati, comunque, non si hanno problemi di codifica in quanto, essendo i suoni non vocalizzati gli elementi del segnale ad ampiezza inferiore, questi ultimi non dovrebbero portare a fenomeni di saturazione con la riduzione della dinamica del quantizzatore.
Per segnale vocale, il guadagno di predizione per algoritmi di predizione adattativi in avanti migliora rispetto alla predizione con coefficienti costanti, raggiungendo un massimo di circa 12 dB con predittori di ordine pari all'ottavo (fig. 5.29). Aumentando ulteriormente l’ordine del predittore, non si notano incrementi apprezzabili. Nel caso di predizione all'indietro il guadagno si riduce di circa 1 dB [Jay84]. A parità di rapporto segnale/rumore con la codifica PCM, questo si traduce in una riduzione di due bit per campione, con un segnale differenza esprimibile su 6 bit. In tal modo, il flusso dati si riduce a 48 kb/s, rispetto ai 64 kb/s del logPCM.