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168 | Codifica numerica del segnale audio |
a partire dai coefficienti del filtro diretto ai. Il coefficiente co solitamente è posto pari al logaritmo del guadagno del filtro di sintesi. Le prestazioni non sono eccezionali e pertanto sono stati utilizzati poco nella codifica, mentre hanno trovato largo impiego in altri settori, come il riconoscimento.
Una menzione particolare spetta ai coefficienti Line Spectrum Pair o coefficienti LSP in quanto sono stati impiegati in molti schemi di codifica, in considerazione delle loro buone prestazioni.
La loro introduzione si deve principalmente a Wakita [Wak81] (anche se la paternità del concetto spetta ad Itakura nel 1975 [Ita75]) mentre Kabal e Ramachandran hanno pubblicato un algoritmo efficiente di calcolo basato sui polinomi di Chebyshev [Kab86],
I coefficienti LSP possono essere presentati in modo agevole partendo dalla solita equazione del filtro di sintesi che definisce un modello spettrale a soli poli di ordine p
(5.111) |
A partire da questa equazione si possono definire due polinomi di ordine (p+1), uno simmetrico P(z) ed uno antisimmetrico Q(z), in base alle relazioni
(5.112) |
Dalle due relazioni è facile verificare che
(5.113) |
Le radici dei due polinomi ausiliari P(z) e Q(z) si chiamano Line Spectrum Pairs (LSP), mentre le posizioni angolari, sul piano complesso, di tali radici si chiamano Line Spectrum Frequencies (LSF).