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5 - Codifica numerica di forma d’onda con memoria |
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(5.86)
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si ottiene la seguente equazione ricorsiva per il vettore ν
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(5.87)
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Esprimendo scalarmente tale relazione ricorsiva, si ottiene
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(5.88)
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Questa rappresenta una serie geometrica, la cui stabilità è assicurata se risulta -
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(5.89)
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Questa relazione, che impone un limite superiore al valore della costante di aggiornamento, mostra come la |i debba essere scelta in funzione degli autovalori della matrice di autocorrelazione del processo, peraltro incogniti. Sostituendo l’espressione ricorsiva della variabile v in quella dell’errore, si ricava infine
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(5.90)
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che mostra come l'errore tenda al suo minimo con legge esponenziale.
Per quanto riguarda la rapidità di convergenza, la dipendenza dagli
autovalori della matrice di autocorrelazione è evidente, dato che da essi dipende l’eccentricità delle sezioni orizzontali del funzionale d’errore. È intuitivo pensare, infatti, che con sezioni approssimativamente circolari in gradiente punti al minimo del funzionale d’errore e quindi le correzioni dell’algoritmo portano i coefficienti del predittore a raggiungerlo rapidamente. Con sezioni fortemente ellittiche, invece, le correzioni apportate ai parametri hanno forti componenti trasversali alla direzione di massima pendenza, per cui l’avvicinamento al minimo sarà più lento.