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5 - Codifica numerica di forma d’onda con memoria |
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Fig. 5.12 - Predittore lineare.
L’esponente “T” indica l’operazione di trasposizione. La struttura del predittore è, ovviamente, legata a quella del processo AR che vuole stimare, come mostrato nel seguito. Dati il segnale e la sua stima, è possibile definire il vettore e(n) dei campioni della funzione d’errore (residuo), i cui elementi sono ottenuti come
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(5.29)
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Dal punto di vista della predizione, l’errore è una funzione dei coefficienti incogniti a k della quale si vuole determinare il minimo. Per determinare i parametri del predittore che minimizzino l’errore, è necessario scegliere un opportuno criterio di ottimizzazione. Quello più comunemente adottato è la minimizzazione dell’errore quadratico medio (Mean-Square value of the estimation Error: MSB), definito come la varianza del segnale d’errore
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(5.30)
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