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4 - Codifica numerica di forma d’onda senza memoria |
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zata rispetto a quella di saturazione V, il legame tra ingresso ed uscita è dato da
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(4.19)
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dove μ = 255, V = 3.17 dBmO ed il un numero di bit utilizzati è pari a 7. Una seconda legge (legge A), diffusa nel mercato europeo, approssima la parte della caratteristica relativa ai livelli inferiori tramite una legge di quantizzazione lineare. In tal caso
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(4.20)
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con A = 87.6, V = 3.14 dBm0 ed il un numero di bit utilizzati è pari ad 8.
Analizzando l’andamento del rapporto segnale rumore con tali leggi logaritmiche, è necessario introdurre l’espressione della caratteristica nell'espressione dell’errore granulare
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(4.21)
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Il calcolo delle derivate delle leggi p ed A porta, rispettivamente, ai seguenti risultati
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(4.22)
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Considerando segnali con distribuzione delle ampiezze esponenziale, l'errore è, quindi, pari a
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(4.23)
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