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65, §. 2, ff. de legatis 1.° l. 10, 39 et 65, ff. de legatis 2.° l. 14, ff. de auro et argento legato.

1020. Se prima o dopo del testamento, la cosa legata si è ipotecata per un debito dell’eredità, od anche per il debito di un terzo, o se è stata gravata d’un usufrutto, quegli che deve soddisfare il legato non è tenuto a renderla libera, quando non sia stato incaricato dal testatore con un’espressa disposizione.

Paul. sentent. lib. 5, tit. de legatis, §. 8, l. 57, ff. de legatis 1.° l. 85, ff. de legatis 2.° l. 6, cod. de fideicommissis; l. 3, cod. de legatis; l. 13, ff. de dote prælegata; l. 28, ff. familiaæ erciscundæ. — Institut., §. 12, de legatis.

1021. quando il testatore avrà legato una cosa altrui, il legato sarà nullo, abbia, o no il testatore saputo che essa non gli apparteneva.

Contr. Gaii institut., lib. 2, tit. 5, §. 6; l. 10, cod. de legatis; l. 67, §. 8, ff. de legatis 2.° l. 14, §. 2, ff. de legatis 3.° — V. l. 5, §. 2; l. 71, §. 6, ff. de legatis 1.°

1022. Quando il legato sarà di una cosa indeterminata, l’erede non sarà obbligato a darla della migliore qualità, ma neppure potrà darla della qualità peggiore.

Leg. 18, §. 1, ff. de edilitio edicto, l. 37, in pr., ff. de legatis, 1.° l. 3, §. 1, cod. communia de legatis; l. 2 et 20, ff. de optione legata; l. 35, §. 1 et 2, cod. de donat.

1023. Il legato fatto ad un creditore non si riterrà come fatto in compenso del suo credito; nè il legato fatto ad un domestico in compenso de’ suoi salarj.

Leg. 83, ff. de legatis 2.° l. 123, ff. de legatis 1.° l. 6, cod. de hæredibus instituendis; l. unica §. 3, cod. de rei uxoriæ actione.

1024. Il legatario a titolo particolare non sarà tenuto