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nelle forme prescritte per l’accettazione dell’eredità col beneficio dell’inventario.

770. Essi devono domandare al tribunale di prima istanza nella cui giurisdizione si è aperta la successione, l’immissione in possesso della medesima. Il tribunale non può pronunziare sulla domanda che dopo tre pubblicazioni, ed affissioni nelle solite forme e dopo sentito il Regio Procuratore.

771. Il consorte superstite è pure tenuto a far impiegare gli effetti mobili, o a dare cauzione bastante ad assicurarne la restituzione agli eredi del defunto, ove questi si presentino nell’intervallo di tre anni: passato questo termine la cauzione è sciolta.

772. Il conjuge superstite e l’amministrazione del demanio che non avesse adempiuto alle formalità loro rispettivamente ingiunte, potranno essere condannati al risarcimento dei danni ed interessi verso gli eredi, qualora se ne presentino.

773. Le disposizioni degli articoli 769, 770, 771 e 772, sono comuni ai figlj naturali chiamati alla successione in mancanza di parenti.

CAPO V.

Dell’Accettazione e della Rinuncia dell’Eredità.

Sezione I.

Dell’Accettazione.

774. L’eredità può essere accettata puramente e semplicemente, o col benefizio dell’inventario.

L. 27, ff. de adquirenda vel omittenda haereditate; l. 22, cod. de jure deliberandi, l. 15, cod. eod.

775. Nessuno è tenuto ad accettare un’eredità che gli sia devoluta.

L. 16, cod. de jure deliberandi.

776. Le donne maritate non possono validamente accettare un’eredità senza l’autorizzazione del marito, o del giudice, in conformità delle disposizioni del capo 6, titolo del Matrimonio.