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documenti | 531 |
Documento N. XCIX.1
COMANDO DELLA PRIMA LEGIONE NAZIONALE ROMANA.
- Eccellenza,
Ad adempiere all’obbligo che mi corre, indirizzo la presente a V. E. per assicurarla che mi sto occupando nel far redigere uno stato della intera Legione con tutte le modificazioni avvenute in essa dalla partenza di Roma. Quanto alle promozioni avvenute esse sono state proposte per ordine di anzianità, calcolando questa dalla formazione della Legione. Ma questo metodo avendo portato ad avanzare di grado alcuni individui che per la poca età si è verificato non godere l’intera fiducia dei militi, cosi per l’avvenire io penserei far cadere gli avanzamenti su quei soggetti che più sono stimati dalle loro Compagnie non solo, ma dalla Legione intera. Purtroppo l’inesperienza di qualche ufficiale ha richiamato sull’intera classe qualche antipatia de’ militi, ma è pur vero che da questa crisi si son mantenuti liberi alcuni e v’hanno ufficiali che han fatto perennemente il loro dovere con impegno, sacrifizi, esemplare condotta da appagare tanto i loro superiori che i militi. È giusto pertanto il lamento che questi fanno che i fogli romani, usando ingratitudine verso chi ha pur fatto per la causa quello cui i giornalisti romani rimasti in Roma si son ricusati, abbianli tutti colpiti di uguale anatema. Ho potuto conoscere che a guidare una truppa suscettibile, perchè giovane ed animosa, vuolsi non solo una teoria militare, ma esperienza di uomini e di cose; quindi crederei che ad evitare disordini si dovesse nelle promozioni tener conto di ciò, poiché il campo farà poi ragione al maggiore o minore merito militare; i bravi del 98 non avevano prima di quell’epoca guerreggiato.
Quind’innanzi mi farò stretto dovere di far noto all’Eccellenza vostra ogni particolare, relativo alle promozioni e ai movimenti della Legione: sì perchè V. E. oltre alla qualifica di Ministro delle armi ha cuore e mente per misurar.» il giusto e l’onesto di qualunque azione.
Ho l’onore di confermarmi dll’E. V.
- Bologaa, 24 aprile 1848.
Devotissimo servo Natale Del Grande. |
A S. E, il signor principe Aldobrandini,
Ministro delle armi.
Documento N. C.2
N. 3852 Segr. Gen.
- Illustrissimo signore signor padrone colendissimo.
Per mezzo di staffetta ho ricevuto dal generale in capo Durando il rapporto che unisco in copia. Le notizie triste del Friuli lo portano a dare un movimento alla sua armata, onde impedire che quella dell’austriaco del