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530 | ciceruacchio e don pirlone |
Documento N. XCVII.1
Ostiglia, 23 aprile 1948.
- Generale,
Dimani mattina partono tre battaglioni di linea per Rovigro. Non posso aggiungere nulla del genio, perchè di 60 uomini, che in questi ultimi giorni furono ascritti ad una compagnia di questo Corpo, non sono nè armati nè vestiti che pochissimi, i quali del resto non sono che soldati ordinari, poichè non possono avere avuto istruzione competente.
Siccome, dopo la partenza dei tre battaglioni di linea, rimane questa divisione senza possibilità di agire, così ho scritto al quartier generale piemontese, perchè venga io stesso autorizzato a portarmi nelle provincie venete.
Aspetto domani la risposta e ve ne preverrò. Questa mattina un corpo di 400 volontari venne sbaragliato dalla guarnigione di Mantova; la diritta dell’armata piemontese fece una riconoscenza sulla medesima piazza, e sostenne un lungo cannoneggiamento.
Ho l’onore di salutarvi con tutta la stima.
Il Generale Durando. |
Al signor generale Ferrari, Bologna.
Documento N. XCVIII.2
MINISTERO DELL’INTERNO.
N. 26161.
24 aprile 1848.
A pronta replica dell’ossequiato dispaccio 20 corrente, N. 372 della Em. V. R. mi è gradito esternarle la mia piena soddisfazione e riconoscenza per gl’importanti dettagli favoritimi, intorno alla marcia delle nostre truppe e su quant’altro si riferisce alle medesime.
Convengo nel di lei savio parere sulla necessità di lasciare in cotesta piazza un ufficiale superiore di esperimentata capacità ed ho quindi fiducia che sua Eccellenza il signor ministro delle armi sarà per approvare la nomina del colonnello De Remy da lei proposta.
Inchinato al bacio della sacra porpora ecc.
Eminentissimo Cardinal Legato, Ferrara.