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518 | ciceruacchio e don pirlone |
Documento N. LXXXI.1
GUARDIA CIVICA - SECONDO BATTAGLIONE.
Compagnia quinta.
Guardia montata il giorno 24 al 25 aprile i848.
Capitano | — |
Tenente | 1 |
Sottotenente | — |
Sargente | 1 |
Caporali | 3 |
Tamburo | 1 |
Comuni | 15 |
Totale | 21 |
Rapporto.
Il signor capitano Giuseppe Del Cinque, del terzo battaglione, ha condotto in questo quartiere un milite del nostro battaglione, il quale si chiama Francesco Fedeli armato di baionetta, il quale inseguiva degli Ebrei dai quali si chiama insultato, unito ad altri, e particolarmente ad uno che disse appartenere al nono battaglione e che il lodato signor capitano ha lasciato in quel quartiere. Il signor capitano assicura che il Fedeli non ha imbrandita la sua arma. Il medesimo è stato rilasciato e si fa rapporto al Comando superiore per discarico.
L'ufficiale di guardia Gualdi Giulio. |
Documento N. LXXXII.2
GUARDIA CIVICA - DECIMO BATTAGLIONE.
Rapporto straordinario.
Alle ore 3 pomeridiane i militi Luigi Mirri del 7° battaglione civico e Gaetano Canziani, Antonio Battelli, nonché Vincenzo Perusti del 10° battaglione, hanno condotto in questo quartiere arrestato un certo David Di Veroli israelita, sedicente pescivendo e fruttarolo di anni 18 ed hanno riferito di averlo trovato in contrasto con un religioso domenicano P. Antonio Modena, sindaco del convento di Santa Sabina. Ha significato questi, che, venendo dentro Roma per affari, giunto in via Sant’Uomobuono vi si avvicinò il suddetto David ed all’orecchio gli ha detto: Accidenti a tutti i frati, morte a tutti i frati. In allora il religioso a voce alta ha replicato: non essere quello il luogo ove gli potesse rendere ragione, e che in luogo appartato gli avrebbe potuto dare adeguata risposta. A questo piccolo diverbio essendosi soffermato alquanto il religioso con l’ebreo, si sono intorno a loro riunite alquante persone e sono pur anche accorsi li menzionati ci-