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documenti 505

Ma d’altra parte io la prego a considerare che la organizzazione stabile della linea e tutte le promozioni ed avanzamenti degli ufficiali sono una materia delicatissima sulla quale la responsabilità del Ministro può essere attaccata, specialmente in uno Stato costituzionale. Consideri ancora che quelli ufficiali, i quali venissero preteriti, recano a me le loro lagnanze e potrebbero spargere il malcontento nelle truppe, le quali rimangono stanziate in varie parti dello Stato, con pericolo del Governo.

Da ciò io ne inferisco che ella abbia presenti all’animo quelle considerazioni, e se ne valga nel modo che crederà conveniente^ senza perciò derogare minimamente a quelle facoltà estese che, fin dal suo partire, io le accordava e poscia più volte le confermai, le quali facoltà io mi rallegro meco stesso di averle dato, vedendone i buoni effetti, e non posso che ripeterle la mia intiera fiducia e la mia sincera considerazione.

PS. Le mando in questo stesso ordinario i brevetti per tutti quei signori che ella mi ha indicato. Quello del generale Guidotti non posso farlo, che durante la campagna, perchè a renderlo stabile dovrà derivare dal Ministro degli affari esteri che sopraintende la guardia civica, solo però che non incontrerà alcuna difficoltà, essendo il Guidotti stimato ed onorato anche particolarmente da Sua Santità, che lo conosca di persona.

Al generale Durando, Bologna.


Documento N. LXII.1

MINISTERO DELLA GUERRA.

N. 19.

Li 13 aprile 1848.

Eccellenza,

Mi è gratissimo di poterle significare che, avendo fatto conoscere la sua lettera del 13 corrente alla Santità di Nostro Signore, esso l’accolse benignissimamente, e si mostrò pienamente soddisfatto delle ragioni che ella ha addotto rispetto all’ordine del giorno del 5 corrente; mi affretto dunque di comunicarle questa piacevole cosa, e mi è grato che così sia terminato un tale affare; e ora non posso che ripeterle di nuovo la mia intera fiducia; e protestarle la mia particolare stima e considerazione.

Al signor generale Durando, Bologna.


  1. Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 24, Copertina 131. — Pur troppo nella Copertina della miscellanea del giorno 13 e in tutte le altre del mese di aprile non mi è stato dato rinvenire la lettera del generale Durando a cui risponde con la presente il ministro Aldobrandini, lettera con la quale il Durando giustificava l’incriminato suo proclama del 5 aprile, contro cui, Pio IX sempre intento a dare un colpo al cerchio e l’altro alla botte, volle che fosse pubblicata la smentita, contenuta nella parte officiale della Gazzetta di Roma del 10 aprile; mentre ora, udite le discolpe del Generale, in presenza del suo Consiglio dei ministri, finiva per dargli ragione. Forse la lettera del Durando del 13 aprile, portata dal principe Aldobrandini all’udienza del Papa, rimase nel gabinetto di questo e perciò non si trova nella relativa posizione.