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44 | ciceruacchio e don pirlone |
aggiunge: la maggior parte di coloro che hanno avvicinato Mazzini, sono stati soggiogati: quelli che resistono non si dividono da lai senza commozione e senza ricordi 1.
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«L’affettazione era rimarchevole nel suo pensiero, nella sua parola, come anche nel suo esteriore: egli aveva una tendenza notevole al paradosso, alle idee fantastiche, al misticismo; egli esagerava i suoi più riposti sentimenti aveva una grande confidenza in sè stesso, che poi divenne orgoglio ma i suoi difetti stessi piacevano» 2.
A questo giudizio sull’uomo voglio aggiungerne uno sull’opera e sull’apostolato del Mazzini, giudizio dovuto al sagace intelletto e alla profonda dottrina di un socialista monarchico, l’illustre Pietro Ellero, il quale, parlando del Mazzini, scrive: «Laonde, come che egli appartenesse alla scuola letteraria ultramontana, falsa e vacua detta dei romantici, e sì lunga parte di vita trascorresse su suolo inglese, ne fosse affatto immune da non so quale mistico velo, era nelle cose civili inspirato da wn pensiero puramente classico e intuitivamente romano. L’Italia e la sua capitale eterna avevano, secondo lui, la missione provvidenziale di dare nuova unità alle genti, e di redimerle colla nativa idealità, mercè un terzo morale primato. Di modo che quello che fecero già Roma pagana col diritto e Roma cristiana col dovere, farebbe una terza Roma, quella del popolo italiano, col diritto e col dovere congiungendo il cielo e la terra. E per muovere cotanta forza non poggiava se non sul popolo stesso, e sulla fede di questo in tale missione: all’adempimento della quale non dalla cupidigia, ma dall’annegazione sarebbe un dì acceso. La democrazia quindi cui egli vagheggiava, ben diversa dalla francese (la quale fermatasi alla ricognizione de’ diritti, non potea condurre che all’egoismo individuale e nazionale), dovea per contrario fondarsi sulla ricognizione de’ doveri. E però reputava giusto che la rivolu-
- ↑ L’autore di questo volume vide una sola volta il Mazzini, nel settembre del 1870; e bastò il colloquio di un quarto d’ora perchè eg:li rimanesse affascinato dalla parola calda, eloquente, appassionata, dallo sguardo ardente, invasore, conquistatore, dalla ferrea stretta di mano di quell’uomo
- ↑ F. J. Perrens, op. cit., I, pag. 4 e 5.