Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
468 | ciceruacchio e don pirlone |
La prima colonna sarà forte di 1300 uomini e per i maggiori dettagli se li procurerà il signor Ispettore della prima divisione, dal signor generale Ferrari e dal suo intendente generale marchese Gualterio.
Al signor Ispettore della prima divisione.
Documento N. XVIII.1
- Eccellenza,
La colonna de’ Romani civici affidata al mio comando giungeva interamente senza disavventure in questa stazione di Monterosi. Ma per non essere stati ubbiditi gli ordini della Eccellenza vostra, e tuttochè precedessero l’arrivo della legione i forieri delle compagnie di poche ore, la mancanza dei commestibili salubri e sufficienti al bisogno di tutti i militi, i pessimi alloggi forniti solo collo strame e paglia su cui giacquero altre truppe antecedentemente, e la impossibilità di sopperire, nella sera, al grandissimo difetto aumentò il malumore, provenuto dalla stanchezza della marcia e la militare severità parve per alcuni istanti disconosciuta. Quantunque ciò dovesse rammaricarmi grandemente, non potei però nel mio segreto, e con me i miei uffizìali superiori non si nascosero nel trovare giuste le lamentanze dei militi, benchè disapprovassero le espressioni frequenti incivilmente pronunciate. A prevenire simili inconvenienti, che a fatica poteronsi oggi comprimere, adottai alcune misure, e aggiungo una preghiera caldissima all’Eccellenza vostra perchè si compiaccia ordinare vengano a raggiungere la colonna senza indugio tante gamelle, tanti cucchiai e tante forchette quanti sono i militi, unitamente a dodici calderoni per la confezione dei ranci, senza de’ quali è a perdere molto tempo e a fare scontenta la milizia. A togliere nuovi motivi di malcontento sarebbe pur necessario venissero inviati presso la colonna altri quattro carri, duecento scarpe, ed alcune centinaia di correggie pei fucili.
Io vado, ciò non ostante a contenere nell’ordine questa fervida gioventù con opportuni ordinamenti e proclamazioni affisse nei quartieri, delle quali cose cesserà la necessità coll’allontanarsi dalla capitale.
In attesa degli ossequiati di lei comandi godo potermi devotamente confermare,
Dell’E. V.
- Monterosi, 28 marzo, un’ora dopo mezzanotte.
Umilissimo, obbligatissimo servo Natale Del Grande. |
A S. E. il signor Ministro della guerra, Roma.
Documento N. XIX.2
- Eccellenza,
Le ripeto le mie più vive espressioni di ringraziamento.
Nella mia prima marcia è nato un poco di confusione, ma questo si doveva aspettare, perchè milizia non avvezza, perchè tappa troppo lunga, più
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 112. La lettera è di tutto carattere del colonnello Del Grande.
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 112. La lettera è di tutto carattere del maggiore Lombardi.