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capitolo settimo 445

miani e Marco Minghetti, e in due collegi il principe Marcantonio Borghese, il prof. avv. Pasquale De Rossi, l’avv. Federigo Galeotti, il conte Cesare Mattei, il prof. Antonio Montanari, il cav. Giuseppe Neroni, il marchese Ludovico Potenziani e il conte Gaetano Recchi.

Di questi cento deputati sedici furono eletti a primo scrutinio e di questi sedici quattro a unanimità di voti, e questi quattro deputati furono il conte Enrico Amici Pasquini il quale, su 160 votanti, ottenne a Senigaglia 159 voti con una scheda bianca; il conte Curzio Corboli Aquilini che ad Urbino ebbe 221 voti su 221 votanti; il conte Giovanni Marchetti degli Angelini che ebbe a Senigaglia (in sostituzione dell’Amici Pasquini, il quale aveva rinunciato subito), 137 voti su 137 votanti; e il marchese Ludovico Potenziani, che riportò nel 1° collegio di Fermo 98 voti su 99 votanti con una scheda bianca.

I collegi dove più numerosi accorsero gli elettori alle urne il 19 maggio furono: Albano, dove al primo scrutinio accorsero 355 elettori e, il dì seguente, a quello di ballottaggio, 420; Amandola (166 votanti su 472 inscritti); Anagni (222 su 537); Benevento (242 su 652); Cento (220 su 514); Civitavecchia (208 su 520); Frosinone (339 su 628); Fuligno (210 su 570); Ravenna e Alfonsine (223 su 574); Recanati (211 sopra un numero di iscritti, che non poteva oltrepassare la cifra di 549, perchè l’avv. Luigi Serenelli Honorati, che ebbe 183 voti fu proclamato eletto a primo scrutinio); Rieti dove accorsero al primo scrutinio 364 elettori a votare, senza che si possa fissare il numero preciso degl’inscritti, che, molto probabilmente, non poteva oltrepassare i 960); Sanginesio (205 votanti su 409 iscritti); Subiaco (dove i votanti furono 284 sopra una cifra di inscritti che, nella peggiore ipotesi, non poteva superare i 698, perchè il dott. Livio Mariani che ebbe 266 voti fu proclamato eletto a primo scrutinio); Gubbio (186 votanti su 420 inscritti); Todi (192 votanti su 499 inscritti). Seguono poi altri collegi ove l’affluenza degli elettori fu notevole, come Camerino (votanti 373); Lugo e Bagnacavallo (327); Viterbo (278 votanti su 964 inscritti); Terni (votanti 270); Macerata (252); Spoleto (243): Città della Pieve (235); Urbino (221 sopra 864 inscritti); Poggio Mirteto (207).