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capitolo settimo 439

Ecco dunque, per ordine alfabetico, i nomi dei collegi elettorali e dei rappresentanti da essi nominati1:

1. Acquapendente Ninchi avv. Annibale,
2. Alatri Patrizi dottor Domenico (a primo scrutinio),
3. Albano2 Armellini avv. Carlo,
4. Amandola Gallo conte Marcello (a primo scrutinio),
5. Amelia Sacripante marchese Niccola,
6. Anagni Sterbini dott. Pietro (a primo scrutinio),
7. Ancona I Simonetti principe Annibale,
8. Ancona II Marini Ciriaco Pio,
9. Arcevia Carletti Giampieri conte Giambattista,
10. Argenta Bettazzoni avv. Antonio,
11. Ascoli Saladini Pilastri conte Saladino,
12. Bazzana3 Zanolini avv. Antonio (irregolarmente a primo scrutinio).
  1. Vedi il prospetto, da me compilato sulla scorta di quei verbali, fra i documenti che allego, al n. 125. In esso ho raccolto tutti i dati che i verbali mi fornivano sul numero degli inscritti e dei votanti in ciascun collegio. Pur troppo, per la inesperienza dei membri degli uffici di presidenza e per la conseguente inesattezza e imperfezione dei verbali, il numero degli elettori inscritti non l’ho potuto constatare che per soli quaranta collegi.
  2. In questo collegio, che fu, forse, quello in cui accorressero in maggior numero gli elettori alle urne - e dico forse perchè, mancando nei verbali l’annotazione del numero degli inscritti, non si può fare il calcolo di rapporto fra gl’inscritti e i votanti - avvenne, per la elezione del deputato, una vivissima lotta elettorale. Al primo scrutinio si presentarono a votare 355 elettori. Il principe Cosimo Conti conseguì 161 suffragi, ne raccolse sul suo nome 123 l’avv. Carlo Armellini, 61 ne ottenne l’avv. Giuseppe Soldini, 10 nulli o dispersi. Proclamato il ballottaggio fra il principe Conti e l’avvocato Armellini, il successivo giorno 20 maggio concorsero alle urne 420 eletttorì, dei quali 252 votarono per l’Armellini e 166 pel Conti, due diedero scheda che fu annullata, onde fu eletto l’Armellini (Vedi la busta n. 7).
  3. Dal verbale del collegio di Bazzane, contenuto nella busta n. 11, risulta che i votanti il 19 maggio furono 36, dei quali 26 votarono per l’avvocato Antonio Zanolini, 6 per l’avv. Giuseppe Sollimei, mentre 4 voti andarono dispersi; e risulta che, senz’altra votazione, fu proclamato eletto lo ZanolinL Ho notato che tale proclamazione fu irregolare, non ostante che fosse convalidata dal Consiglio dei deputati, perchè dal verbale della suc-