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dichiarazione ogni di più diviene necessaria se si considerino la tranquillità del paese, la dignità del Governo e le attuali condizioni del Ministero e dell’esercito. Da questo supremo atto dipende in gran parte l’avvenire dello Stato e quello di Italia.

«Ora, Beatissimo Padre, voi vi siete degnato di assicurarci che la vostra parola era imminente ad uscire. Noi l’attendiamo adunque con l’ansietà la più viva e raccoglieremo, divotamente obbedienti, quale ella si sia; ma prima di udirla permettete, Beatissimo Padre, che con rispettosa franchezza vi rechiamo innanzi alcune considerazioni.

«Da duplice ordine d’idee parte la decisione delta S. V., secondo la doppia veste che ha Vostra Beatitudine, di capo della Chiesa cattolica, e di Principe di questi Stati.

«In quanto alla prima, il Ministero deve essere profondamente commosso della importanza del subbietto e dèlla posizione delicatissima di V. S., ma similmente deve conoscere che non gli è lecito formare o esprimere giudizi. In questa materia tutta estrinseca al nostro incarico, la S. V. prenderà le sue ispirazioni dà Dio e dalla propria coscienza.

«Ma, nella parte temporale, comechè per infinita distanza sottoposta alla prima, nondimeno è dovere nostro esaminare quale soluzione può avere la quistione, e quali conseguenze siano per derivarne.

«In tre modi può essere sciolta la questione:

« V. S. acconsente che i suoi sudditi facciano la guerra.

«O dichiara assolutamente che non vuole che là guerra si faccia.

«O finalmente dichiara che volendo la pace, non può impedire che la guerra sia fatta.

Quanto alla prima di queste dichiarazioni il Ministero opina che essa sia richiesta dalla necessità dei tempi e dallo spirito pubblico; opina che rialzerà l’autorità materiale e morale del Governo, e dominando fortemente il presente, preparerà tutta r efficacia d’azione nelV avvenire. Benché il Ministero, parlando anche solo temporalmente, consideri la guerra come un male; nell’attual caso la riguarda però come il minimo dei mali, la riguarda anzi come il solo mezzo di affrettare alla Italia