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252 | ciceruacchio e don pirlone |
rispose patriottiche e affettuose parole il cardinale Altieri; poscia furono dai quattordici vessilliferi dei rioni presentate, per essere custodite in Campidoglio, le quattordici bandiere dei rioni.
Dopo di che si venne alla votazione per la formazione della terna nella quale il Pontefice doveva scegliere il senatore di Roma. Da tale votazione, il cui compimento, stante l’ora tarda, fu rinviato alla seduta del successivo giorno 25, risultarono eletti a comporre la terna il
A conservatori furono eletti:
Il popolo, che aveva preso parte plaudente alla festa, fece grandi dimostrazioni di simpatia e di affetto al principe Corsini, nuovo senatore, avanti al suo palazzo alla Lungara.
Il principe Corsini apparve al balcone, tenendo per mano il popolano Ciceruacchio, onde gli applausi ne andarono alle stelle, segnatamente dopo che il buon capo-popolo ebbe declamati due versi da lui improvvisati lì per lì:
Viva Pio IX e il principe Corsini, |
Intanto il 3 novembre erano stati firmati a Torino i preliminari della lega doganale dai tre rappresentanti del Piemonte, della Toscana e dello Stato romano, conte di San Marzano, cavalier Martini e monsignor Corboli-Bussi, e i popoli italiani se ne erano allietati, quantunque il re di Napoli, il duca di Modena e la duchessa di Parma, invitati a partecipare a quell’inizio di
- ↑ Grandoni, Spada, Ranalli, La Farina, ecc., e i giornali sopra citati. Vedi anche L. Pompili Olivieri, il quale, nel luogo indicato, commette l’imperdonabile errore di affermare che soli sei conservatori furono eletti, mentre effettivamente ne furono eletti otto, quanti se ne dovevano eleggere; errore tanto più imperdonabile in quanto che il Pompili fu segretario generale del comune di Roma ed ebbe quindi tutto l’agio di verificare l’esattezza dei fatti.
- ↑ A. Colombo, op. cit., II, pag. 60; Pallade del 26 novembre, n. 108.