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208 | ciceruacchio e don pirlone |
le ventuna provincie dello Stato. E il Diario di Roma, giornale officiale, nel suo numero del 7 agosto, aveva annunciato alle popolazioni i nomi degli eletti, i quali erano già stati pubblicati il 30 luglio dalla Bilancia, meno quello dell’Odescalchi, e riprodotti il 3 del successivo agosto dalla Pallade1.
Ecco i nomi dei ventiquattro consultori, colla indicazione della provincia da ciascuno rappresentata:
Roma | Barberini principe Francesco, |
» | Odescalchi principe Pietro, |
» | Vannutelli avvocato Giuseppe, |
Comarca | Lunati avvocato Giuseppe, |
Bologna | Silvani avvocato Antonio, |
» | Minghetti Marco, |
Ravenna | Pasolini conte Giuseppe, |
Forlì | Paolucci de' Calboli marchese Luigi, |
Ferrara | Recchi nobil uomo Gaetano, |
Ancona | Simonetti de' Pupi de' princ. Annibale, |
Macerata | Ricci marchese Amico, |
Perugia | Donnini conte Luigi, |
Urbino e Pesaro | Ferri conte Carlo, |
Camerino | Peda nobil uomo Gio. Battista, |
Fermo | Felici cavalier Antonio, |
Ascoli | Sgariglia Dal Monte conte Ottavio, |
Spoleto | Di Campello conte Pompeo, |
Viterbo | Ciofi avvocato Luigi, |
Velletri | Santucci avvocato Luigi, |
Rieti | Piacentini avvocato Giuseppe, |
Frosinone | De Rossi avvocato professor Pasquale, |
Orvieto | Gualterio marchese Filippo Antonio, |
Civitavecchia | Benedetti avvocato Francesco, |
Benevento | Sabariani de' baroni Giacomo. |
In questa piccola assemblea, come è facile scorgere, dominavano gli elementi conservatori e liberali moderati e, appena appena, penetravano due o tre liberali decisi a spingersi innanzi nelle vie del progresso.
- ↑ Bilancia del 30 luglio n. 25; Pallade del 3 agosto, n. 27.