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capitolo terzo 121

Succedevano poi le guardie nobili; e da ultimo chiudeva la pompa altra schiera di dragoni e carabinieri a cavallo»1.

Onde, a proposito di quella pompa medioevale severamente, ma giustamente, osserva il Gualterio che «ciò attirava sopra di lei, più che gli sguardi e l’ammirazione degli spettatori, una copia di celie e di sarcasmi. Il popolo che aveva cominciato a dilettarsi di spettacoli scenici, fu per tal modo appagato dal Governo stesso, il quale, dopo aver pregato si cessasse dalle manifestazioni clamorose, ora con poco prudente inconseguenza traevalo nelle strade di bel nuovo, secondando i desideri degli agitatori»2.

Intanto per non perdere l’abitudine alla politica dell’altalena la quale, del resto, si imponeva a Pio IX ineluttabilmente per la sua duplice qualità di pontefice e di principe, di autorità universale e di potestà italiana - il giorno 9 novembre egli mandava fuori l’enciclica: Qui plurimis jam ab hinc annis, con la quale annunciava a tutti gli arcivescovi, vescovi, primati, generali di ordini religiosi dell’orbe cattolico la sua assunzione al pontificato. In quella enciclica il capo supremo della Chiesa cattolica disapprovava e condannava - come necessariamente doveva - i principi e le massime contrarie alla divina e alla dogmatica autorità: difendeva e sosteneva i diritti spirituali e temporali della Chiesa. Biasimava e condannava le sètte, le società per la diffusione delle Bibbie volgari, i libri avversi ai dogmi e alla morale e le dottrine sovversive di socialismo e di comunismo. L’enciclica terminava col raccomandare ed inculcare a tutti i proconsoli del Papato di opporsi, con ogni mezzo, alla diffusione dei cattivi libri, e delle malsane letture fra il popolo cristiano con la espressione: eumque a pestiferis libris diligenter avertere.

Della quale enciclica a torto si lamenta il Ranalli3, che sembra dimenticare come, per logica necessità della storia, in Pio IX, checchè ne fosse delle sue buone intenzioni, dovesse

  1. O. Gigli, op. cit, pag. 25. Cf. con Grandoni, op. cit., pag. 28 e seg.; con Gualterio, op. clt., vol. V, cap. IX, pag. 123; con Belviglieri, op. cit., vol. II, lib. XII, pag. 288-89.
  2. F. A. Gualterio, op. cit, vol. V, cap. IX, pag. 123.
  3. F. Ranalli, op. cit., vol. I, lib. I, pag. 56 e 57.