Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/270

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le,nèbuono; però non bifognà,chealcun qui piu fàfcoltt? ma come (oggetto dell’ira di Dio,ogn’un lo fugga;&ueda ,quàte fciocchezze egli foggiunge nell’efplicar qual conditi^ il uoglia al buono & uniuerlàle Concilio.

Vergerlo . Cioè tale, oue debbiamo eflère afcoltati ancor noi , & ta 7 tc le, oue le diffinitioni habbian a far fi fecondo la facra fcrittur* • K dahuominifcelti,&c. ,

Ippolito . Et quai huomini fcielti è & di quale fchicra ? di catolici, o di Luterani ? fé di catolici,quefto fi fa, fciegliendo folo i capi e i partorì, al cui officio s’appartien il conoscere le cofe della fede. Che fé degni forte tu ne ricerchi, & chi gli (cieglieraf PropoHa irrd Già fi è detto,che non il Papa fecondo uoi, non uoi fecondo giontuole del jj p apa co j f uo i 3 non \\ Concilio,che non è in eflère, & per lo Le fcritture ^ ^P uta 1 ° debbia fare ; a chi toccherà dunque ? Ma

non baftuno 4. c ^ e bel gìuditio fi farà con le fcritture (ole lènz’altro ? Pouei- fax gìuditio re fcritture, che fon da ogni parte ftratiate, & non fi poflono retto del Con * aiutar dalli eretici,che con diftorti,& falfi fenfi le uanno efpó cilio. nendo,& fopra di ciò conuien farii Concilio per aiutarle dal

Si fa Concilio le mani di quefi’arpie. Et il Vergerlo uuole, che effe dianoli per aiutar le giudicio,o fecondo il parere loro fia giudicato, & nondime-r fcritture dalle n0 q l]a l fi a jj p arcr l oro (j a Luterani no fi conofce,dicendo tut mani de gli ere t0 a j rlucr f 0 de gli a ltri, & come fi potrà col lor mezo folo far retta fèntentia? fe i Catolici la faranno, uoi la negherete con dire,che tal nortfia il fenfo : & fè uoi la uorrete fare,non ui farà da noi per ogni ragione comportato.Che forte di partiti a-r dunque fon quelli uoflri,che proponete è Vergerio . Et non fecondo certe imaginarie tradditioni, & fecondo il

Ct capriccio di un folo,il quale è anche parte accufata.

Ippolito . Giufta cofa farà che nel Concilio non fi giuochi d’imagi-

natione,ma di colè fode,& piene di uerità, nè meno di capric ci, ma di pefoto, & eflàtto giudicio;non di un fol huomo, ma di piu,i quali anche fieno regolati dallo fpirito di Dio, & per rio fi fon cógregatepiu pfone al Cócilio di Tréto,nel qual fi trattano lecofefocódoilcófenfo,&refolutioni ràttedatati fcnti 3 & antichipadrigiàpattini, nèfiadducono altre traddi- c tionij