Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/263

Tònì'rtflter^oferino del Vèrg. a $ ?

& edification della Catoliea Chiefa doueuan trattari:. ^Ma quando tal’or poi occorreua , che il Papa non hauefie Con- i Pdpt conferì vcilio apparecchiato in Romanici tempo, che altri Concili) fi nano tra fuoi celebrauano ; non è però uerifimile, che all’impvouifo gl i fa- ^ co f cchc nei ceffe rifpofta di quel tanto che d’intorno al creder fuo foderi Concili) Il ri» cercato ; ma è ben da credere,che con una quantità di huomi 9

ni da bene & letterati conferendo, conciudellfero primieramente in Roma ciò che determinar fi douea; & poi le conclusioni fatte mandafièro al Concilio. Onde nè Celeftino Papa Celeflisto ppi (al qual fcriue la Sinodo Efèfina dandogli conto di tutti i fuc sin <>do e fefi» ceffi ) nè fan Leone Papa al tempo del Calcedonenfe(il qua na * le anco congregò molte Sinodi per tal effetto, ) nè meno tan Uonc M^ d altri Pontefici poterono di ragione rifoluete quello,che da altri Condì ij erano ricercati, fenza hauerlo conferito prima*

& rifoluto fra huomini,co’quali fi configliauano; la qual colà partoriua poi,che alle determinationi fatte in Roma(fi come (i uede nè gli antichi)ciafcuno cauaua la berretta ; & coloro® che nó fi gli uoleuano acquetare, erano danari da i Concili), come eretici. Ora da quefio fide è nato, che oggi dì fi fcriue OndeJU tuta quanto in Roma fra dotti Se pij huomini coi confènfo del c f * kora* Papa fi fia rifoluto d’intorno alle materie, che nè i Concili) moderni fon trattate : & quelle fono le fcritture, che al pre- m cio cb( nel fente fi mandano a Trento ; le quali con intolerabile infolen- concilio fi hé tia , & fpirito maledico fono dal Vergcrio chiamate , decreti da rifoluere, impaflricciati nel Vaticano, dal Vefcouo di Roma ; come fe foffero comporti dal Papa mentre che ua a fpaffo fènza l'inter mento di perfòne pie, dotte,& onorate. Conciofia colà,però che con profonda efiàminatione di quanto fi tratta;tutti i piu fegnalati,che in Roma fi ritrouano, concorrano a rifoluere i dubbij proporti,che fe il Vergerio ignorantiffimo non la fa in tendere,fuo fia il danno, & a noi balli di feguitar lo ftile antico, al qualeffuor che gli eretici )niuno ha mai contradetto;

Et dicami quello infoiente ;fe il Vefcouo di Roma forte nel Now. Concilio,nò haurebbe da dire anch’egli il uoto fuo come eia icunaltro ì Et che differenza fa egli. chelo dica in fcrìttura

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