Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/224

fyfyoji'a di Donr? Ippolito

Vergerie .

Ippolito. la. il.

ihrg.

Ippolito.

Che cofa fi ri* cerchi ad uno alqual fi deb= hia dar fede di quel che pre* ■dica.

Verg.

Ippo.

t9 4

E il Tridentino in tempi, ne’ quali fplendono molti raggi dell’euangelio.

Et di qui auiene,che ciò che fa,conofce, & con ottimo giu dicio rifolue. perche è fcritto ; Qui ambulat in tenebris, ne- fcit quo uadat, Qui autem in luce,non offendlt, &c.

Onde quali per tutto ui è Iuce,& elfi non la ueggono. Non lo dir altro 5 le non che i ceruelli di quei che gouernano il Papato,fempre uengono peggioràdo,per grafia loro , che è mal légno; già che lèmpre s’indurano come Faraoni.

O fé qui non gli folle mancata la proua, come pareua egli un gran brauo,l’impattaua ad uno Ariftotile, ò Platone, o altri. Vedi con che gagliardi di animo entra a dir ciò che gli uien a bocca; non li difconcia un pelo, ancor che poi come buon cauallo, che con ardir di leon entra per mezo il fango ; ma non li tofìo poi ne efce: collii pouer’huomo li retta nelle ftracce,&che cola importali prouaronon prouar ciò che s'habbia detto, pur che qui sfoghi un poco il fuo amaro coil- tra’l Papato,che io tiene in efsilio ? Perdoniamogliela dunq;, non altramente, che ad un Macomettano, che improuefattè anch’egli a i Criftiani,perché non Ueggàfcìo quella luce, nella quale doj?po Satan transf gurato,egli lì camma alla uolta del l’Inferno. Haureiben però hauuto caro che alla prelènza no- ■ftra haueflè fatto le prone, che difeuopriron l'induratiohedi Faraone, cioè qualche lègnoana è perduta la ftàpadafarmi racoli, & pur uorrebbono che folle lor creduto fenz’ altro a quel che contra l’ufo antico lì è fempre offeruato. Ma noi nò lìamo tanto leggieri,uogliamo il teftimonio, ò delle Icrìtture che atteftino alla perlbna che ci propon colè nuoue,come fe ce Giouan Battifta ; o uogliamo il miracolo,come fece Moi- lè;o non ci uogliamo partire dóde ci ritrouiamo nella fuccef- fion continuata delle colènottre : perche altra uia qui noi nò habbiamo di ritrouar il uero ; & fe il noflro ceruello ua peggiorando in cotal cafo, Iddio la perdoni a chi è nell’errore.

Al fatto.

Iddio uoglia che tu non disfacci qualche colà di bene., & Catolic& . B