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i 8 2 Hìfpofta di Donrt Ippolito

Gli eretici e* che fi fa tra i Catolici & gli eretici ? Legga chi uuole, & tro* feono , c ricu uerà una delle differenze effor tale,che gli eretici fon quei che tolici Jl rcftd» efcòno,& i Catolici fon quei che rimangono. Difte fan Gio. «o • danni, Exierunt quidam ex nobis, fod non erant ex nobis :fi

i .loan.z. énim éx nobis fuiffont,manfiffont utique nobifcum,&c.& come poteua dirlo piu chiaro ? Ha detto qui il (almo, Alienati E/*, font pcccatores a uulua, &c. Dilfe Iddio per Efaia profeta

Audite me domusIacob,& omne refiduum domus Ifraeli & parla qui fua Maeftà a coloro, che erano come Catolici re- ftati con elfo feco : però gli chiama Refiduum. & foggiunge* Qui portamini a meo utero,qui geftamini a mea uulua, ufque* adfone<5tamegoipfo,&ulqueadcanos meos ego portabo. Ego feci,& ego feram,ego portabo, & fàluabo, &c. nel che moftra chiaro,che i Catolici non efeono, ma fi ftanno come figliuoli nel uentre, & fi lafciano portar da quel uentre oue fi L4 chiefajil ritrouano : il quale non è altroché la Chiefa, proprio uentre proprio uetre di Dio,oue tutti i figliuòli di fua Maeftà fono generati, porta- diDio. ti,&alleuati. Ma per contrario gli eretici da quefto uentre efcono,& fi ficcano in altri luoghi in ofeure grotte,& tombe, Le grotte de che fono le uarie fotte. Però a tali grida Iddio con dire, Re- gli eretici fo * cordaminiprioris foculi,quoniamegofumDeus,&noneft noie nane [et ultra me Deus, nec eft fimilis mei, &c. & uuol dire , per qual cagion uolete ufeir uoi dallo ftile antico, & dal culto, in che alleuati fiete ? Ricordatiui, che quello è il uero,nel qual m’ha uete adorato in uerità,& or non adorate piu me,ma altri Dei, i quali non fono limili a me fe fofièro ben tutti d’oro mafsic- cio. Adunque ritornateui onde fiete ufeiti. Tutto ciò uolle dir Iddio in quel luogo. Se dunque chi efee è eretico, & chi rimane è Catolico,è pofsibile, che tanta cecità regnar polfa in alcuno, che non s’accorga qual fia ufoito j cioè fo egli da noi, g ?mentori 0 no j da c flr 0 ? £ t f e ritroua che elfo fia ufoito da noi, già che delle fette fono fa principio gli inuentori della fua fetta nacquero, & furono ufeiti da noi. a j| euat ] tra no j } come in tal propofito Martin Lutero no può negare ; come può eflere che non confefsi chiaro di effere in errore ? Ma fo ben’io onde tutto ciò nafee.Nafee dalla crude!'

trasformatici!