Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/199

contra'lfecondofcrìttò M Verg. i €9 :

conto ìmponeua al Papa,ora tutti firiuoltano addoffo a Tuoi: ililiali per lor fola uolonrà reftano di uenire, & non perche il I>apa non gli habbia chiamati con ogni forte di condizione honefta ; è ben nero che ancor qui è flato un poco frettolofo»

& però gli auerrà come del primo fcritto,che di qui a nó mol to tempo, troueremo poi ogni cófa in contrario di quanto di ce de i Regni di Francia,& bifognerà all'hora fognarli qualche altra gofferia di rifpofta,per impaftrognare un'altro fcar- tafaccio,& replicare > Ma io non gli prometto già di ritornar piu a ripigliar la penna,per tal conto,per non perdere ( fi come ancor dilli di fopra)la lifcia: & il fapone,come fi dice nel la

uar la tefta a fimilanimale,come qui haurò fattole ifemplict

ivo me lo faranno guadagnare,con accorgerli della qualità di queflo tanto ualent'huomo, che dice,&difdice; entra & ne- , ìce,uienfi & ritorna, tutto in un tratto,& pur che habbia no- injtabimm minato alcuno de’ fioftri con qualche uillania attaccata, gli pare hauer fatto un bel colpo, come fa qui có quelli che chia f ma Ipocritoni, & Diauoli, il cui nome & la cui bontà pero, ^ J con la uirtù infieme è nota a tutto il mondo,non pur qui nell Europa,ma nelle Indie, doue con tanto gran frutto deli’ani-; me ad onor di Crifto,uanno fpargendo il diurno Teme euan- gelicojfcacciando i Diauoli dal cuore di quegli huomini in-, fedeli,per la cui cagione il Dianolo fdegnato, muoue ora la lingua dell’eretico Vergerio,come altre uolte moffe quelle* de’ b iàrifei cont ra Crifto,a chiamargli Diauoli. Ma fpero, che & in Valtellina,& in Germania il Diauolo cederà un giorno il luogo,come fa oggi in Augufta,oue alle prediche di uno di tali che qui infamar fi penfa il Vergerio(dico il Canigi)fi riuol CrngL gono a migliaia gli huomini dallerefia Luterana alla ueiita Catolica. Etauegna che la fperanza del Vergerio fia d’altra forte ; pure ella è coli ben fondata, come anco la fua fede ; la quale non potédofi credere, che il Papa fia Vicario di Grillo, mera ancora che la Chiefa Romana poffa & debba perire, il che proferifee egli(com’una profetia ) fotto tali parole,&