Pagina:Chizzola - Risposta Di Donn' Ippolito Chizzuola alle bestemmie e maldicenze in tre scritti di Paolo Vergerio, 1562.djvu/185

cóntra'lfecondofcritto del Verg. * 5-5

Chiefa è fpofa di Crifto,(com’è) che il Papa non fia Vicario di colui a chi dice la Chiefa ^Oileótus meus mihi, & egoilli, Gwf.3.

&c. altro amico non riconofconoi Criftiani da lènnp jtuor

che Crifto, del quale la Chiefa è amica : ma forfè il Vergerlo fa un’altro amico, & di quello parla, ma egb,& non il 1 a

P 3 i CheTfr«?Teologaftri,& forfanti infegnino un’arte, ho- micidij,& attattinamentfnó sò uedere,quali altri fi fieno,fuor che i fuoi due martiri di Coftanza, feguitati da fuoi pari nei fuo ultimo articolo,che,quanto fia per lo retto, le cofe nottre fifanno pur troppo alla difcoperta, nè fi ha riguardo ad alcun di uoi ( che non credette forfè di ettere (limati molto tra noi altrf)& quando il Papa uorrà ufare dettarti, & omicidi), non afpetteràjche ueniate al Concilio, ne che da frati gli ha mie- cnato : ma con bocca d’oro ui caftigherà tutti di lontano,come di fopra n’hò già parlato un poco. Che 1 frati poi fieno, o non fieno teologatiti,& forfanti,uoi altri eccettentiflìmi sfratati^ fpretati,ue ne potete accorgere, & (uottro mal grado) ue ne accorgete. Nè fo io uedere, che alcuno di loro ciò mie- onar poffa,dipendo al fermo,che non per arte ò inganno, ma folo per cura, & prouidenzadi Dio l’Apqftolica fede li congrua & confetta fenza artificio d’huomini è accrefciuta no doue fi ritruoua (che fi fa bene,che da fe non hebbe mai forza di leuar la città Imperiale, che è Roma,all’Imperatore ) coli li manterrà per l’iftelfa uia . Non fu inganno quello, che uso Dauid nett’uccidere il Filifteo per foftegno detta fede reale in Ifraele : ma fu forza,& uirtu di Dio : & nondimeno il Fttitteo nonlocredeua ; ~ ^ r “

•u forza,& uirtu di Dio : & nondimeno n rmnco ■ua,& etto fu l’ingannato dalla propria perfuafio- ne,&mon dall’arte, che Dauid fi ufaflè : cofi intrauerrà a uoi,

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ne,& non dall arte, cne Dama 11 uianc . tua « —* »

che quando non lo penferete, darete netta ragna, & fara opera^ orditura di Dio, & non del Papa : ma ueggiamo ora la cópita pazzia di quefto uantator eretico,nette parole iegueti.

Ma ho parlato affai,e pur troppo con uoi Papa Pio 111 l.f a Vcrg . rò fine,quando prima u’haurò detto,che in effetto uoi potete „ ben (fe uolete) far un Concilio tra i uoftri o^n Tréto, 0 in Bo „